Alimentare l'innovazione

Un flusso di informazioni accompagna il viaggio del cibo dal campo al piatto. La Barilla ha sviluppato con Ntt Data un sistema per tenere sotto controllo quell’informazione e renderla disponibile ai consumatori attraverso un QR code leggibile con lo smartphone, sperimentando il concetto con due prodotti – una pasta e un sugo – presentando i risultati in occasione dell’Expo. L’architettura vincente deve emergere da ulteriori sviluppi: da un lato, il modo di comunicare ai consumatori può diventare più facile e coinvolgente, per diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza di queste informazioni; dall’altro lato, i dati relativi alle condizioni di qualità della produzione dovranno essere raccolti non a mano ma da un insieme di sensori ed essere caricati automaticamente nel sistema. 
La StMicroelectronics è leader mondiale nel campo della sensoristica e in questo settore – come riportato agli analisti a Londra – dimostra una dinamica importante nel fatturato, nella profittabilità e nella innovazione. Il costo dei suoi sensori continua a scendere e quindi la loro applicabilità al tracciamento delle condizioni operative dell’agricoltura diventa ogni giorno più realistica. La possibilità poi che quell’informazione possa in futuro essere letta dai consumatori non tanto con complicati QR code ma per esempio direttamente dal frigorifero resta un sogno, ma certamente non irrealizzabile.
Resta il fatto che tutto questo risponde alle sfide più immediate della produzione di qualità. Ma un flusso di informazioni altrettanto importante dovrebbe partire dalle aspirazioni della società per raggiungere a ritroso i produttori e soprattutto coloro che fanno ricerca per il miglioramento delle colture e dei prodotti. La scienza – dalle buo alle nanotecnologie – è sempre più coinvolta in questo processo. Ma i suoi risultati saranno tanto più accettabili e adottabili dalle società quanto più si connetteranno con le sensibilità profonde delle società, superando i pregiudizi con l’informazione. I grandi obiettivi – dalla qualità della vita alla sostenibilità ambientale – si potranno perseguire soltanto sviluppando un’infosfera ecologicamente avvertita.
Articolo pubblicato su Nòva il 12 maggio 2015