La sostenibilità è un obiettivo dell'impresa, anche digitale

<p class=”paragrafo@3″>Il successo planetario dell’idea secondo la quale l’impresa è il principale motore dello sviluppo, dell’occupazione e dell’innovazione è segnalato anche, almeno in Occidente, da una generalizzata tendenza a implementare politiche orientate a concentrare l’azione pubblica nella generazione delle precondizioni favorevoli all’espressione degli spiriti animali degli imprenditori. Ma si traduce anche in una forma di responsabilità nuova per i protagonisti della cultura d’impresa. Questi, per esempio, un tempo potevano pensare l’esistenza delle “esternalità negative”:  potevano cioè pensare che gli effetti collaterali – ambientali e sociali – dell’organizzazione della produzione sarebbero stati gestiti dal settore pubblico. Oggi, in coerenza con l’idea della centralità dell’impresa nello sviluppo, quelle esternalità vengono progressivamente “internalizzate”: l’impresa si fa carico della sostenibilità tanto e, forse, più di quanto competa al settore pubblico. E infatti larga parte dell’innovazione tecnologica, del marketing, dell’organizzazione della produzione, sono collegati al perseguimento di policy aziendali orientate alla sostenibilità. È una delle novità che il sociologo Aldo Bonomi, per esempio, riscontra con continuità nelle sue osservazioni. Conseguenza: l’obiettivo condiviso della qualità ambientale e dell’equilibrio sociale si sposta a un livello strutturale, passa cioè dalla pratica di riparare ai danni della produzione, alla strategia di progettare la produzione e la distribuzione in modo che non consumi più risorse limitate di quante ne generi. La sostenibilità “by design” è la conseguenza di un paradigma per il quale la responsabilità di ciascuno è importante per il benessere di tutti. Ora è tempo di portare questo approccio al livello culturale: nell’economia della conoscenza organizzata con i media digitali, l’infosfera è un ecosistema che deve riconquistare il suo equilibrio, la sua infodiversità, la sua sostenibilità. Anche le piattaforme digitali possono essere sostenibili “by design”.</p><copyright-print class=”copyright-whitney”>© RIPRODUZIONE RISERVATA</copyright-print>