La forza creativa della serietà

La soluzione startup continua ad attrarre l’attenzione di chi vuole affrontare il tema dell’innovazione, della crescita e dell’occupazione. Specialmente giovanile. La questione è interpretare questa opportunità in modo coerente con il contesto economico e industriale italiano. Non ha molto senso affrontare il tema con la mente attanagliata dalla ovvia osservazione secondo la quale l’Italia non è come Silicon Valley, non è come Israele, non è come Londra o Berlino. Ha senso cercare di imparare da quegli esempi per rivolgere la capacità innovativa di questo modello al contesto locale. Si può imparare, per esempio, il senso della “scalabilità”, pur sapendo comunque che in un ecosistema italiano dell’innovazione occorrerà una diversità di modelli: startup piccole e orientate a crescere, startup ad alta qualità tecnica orientate a essere acquisite da imprese già grandi, startup orientate a vivere a lungo con le proprie forze ma con ritmi di crescita compatibili con un capitale paziente e obiettivi sociali. O culturali: alla Camera dei Deputati, per esempio, si sta discutendo di introdurre misure speciali per le startup culturali, un po’ come si è fatto per quelle sociali. E intanto a Milano, dove c’era una fabbrica dell’Ansaldo, è nato un nuovo grande luogo dell’innovazione, Cariplo Factory. Si propone di accelerare la crescita di startup che hanno potenziale per internazionalizzarsi, per connettersi alle grandi filiere industriali italiane, per aumentare l’occupazione. Un investimento da dieci milioni della Fondazione Cariplo che ha già attratto l’attenzione e la collaborazione di alcune grandi imprese tra le quali Microsoft, Fastweb, Terna e Novartis e che si vuole misurare su un obiettivo sociale ambizioso quanto preciso: creare in tre anni diecimila posti di lavoro veri per giovani che sappiano misurarsi con la creazione di impresa. Raro esempio di iniziativa che invece di limitarsi all’annuncio si impegna con serietà e precisione a raggiungere un obiettivo di tutto rispetto.
Articolo pubblicato su Nòva il 1° maggio del 2016