Ottimo articolo di Alessandro Longo (purtroppo sull’Espresso e non su Nòva) sul voip nei telefonini. Segnala il prossimo arrivo dei cellulari Skype per la 3 e l’avvento di software scaricabili sul cellulare (evoluto) di ogni operatore per chiamare a basso costo. In particolare, Eqo Mobile pare interessante. Giustamente, osserva Alessandro, i produttori di telefonini, Nokia in testa, sembrano aver compreso l’opportunità di cavalcare l’onda di internet nel mondo mobile (senza più il timore delle reazioni degli operatori). E’ una presa di consapevolezza fatale: anche i cellulari sono sempre più terminali internet e gli operatori non possono farci nulla. I loro margini (restati per anni enormi) sono destinati ad abbassarsi, ma i loro clienti tenderanno a usare i cellulari in modo più intelligente. E i conti, anche per loro, alla fine potrebbero tornare.
E’ vero che la maggior parte di queste soluzioni implicano che i consumatori si accordino per usare i software disponibili, che funzionano prevalentemente se chi chiama usa lo stessa programma voip di chi riceve. Ma è anche vero che la stragrande maggioranza delle telefonate si fanno con tre o quattro corrispondenti, non di più. Per ora sarà un’erosione del modo tradizionale di usare il cellulare: ma probabilmente diventerà un mutamento profondo nelle abitudini.
Anche perché intanto vanno avanti i terminali mobili wi-fi. Come quelli di Apple e Nokia. Quindi le forze del rimescolamento di carte sono in piena azione. E non si fermeranno.
Resta una domanda: i manager che guidano e guideranno gli operatori mobili stanno evolvendo culturalmente per adattarsi al cambiamento? Lo vedremo.