Un paio di giorni fa ho scritto un Crossroads su Maka-Maka, il nickname del programma di Google per sviluppare la sua idea di social network. E oggi cominciano a uscire notizie su un’iniziativa connessa a quell’idea: OpenSocial. Di che si tratta?
Il problema: il boom dei social network come Facebook ha creato un nuovo ambiente per lo sviluppo di software. Si sono moltiplicate le applicazioni che girano nei social network, scritte apposta per servire quel pubblico: ma poiché ogni social network ha le sue specifiche dal punto di vista informatico, ne veniva fuori che gli sviluppatori dovevano scrivere le loro applicazioni tante volte quanti erano i social network che volevano servire. Facebook, da questo punto di vista, è un walled garden: consente che altri scrivano software che gira sulla sua piattaforma, ma quel software non può di fatto girare su altre piattaforme se non è rilavorato. E c’è chi dice che Facebook coltiva l’idea di diventare una sorta di sistema operativo del web 2.0… Non per niente la Microsoft ha pagato una cifra astronomica per entrare in possesso di una microfrazione del capitale di Facebook…
Google risponde creando un sistema di api (Application Programming Interface) e altre soluzioni che consentono agli sviluppatori di scrivere le loro applicazioni per tutti i social network e i siti che le accettino. OpenSocial è un passo verso la diffusione di queste soluzioni. Hanno aderito Linkedin, Friendster, Ning, Plaxo, Hi5.
Si direbbe che Maka-Maka resti un progetto più ampio. Punta a stabilire che i social network sono divertenti. Ma limitati. Perché il vero network sociale aperto e interoperabile è il web. Imho.