Le Monde mette in discussione la nuova politica di investimenti nelle energie pulite avviata da Google. Il giornale francese paragona la strategia di diversificazione di Google a quella di un fondo di investimento: ma questo ha tutto il diritto di variare i suoi investimenti, mentre la società americana ha fatto un patto con i suoi soci e ha detto che si occupa di internet. E i soci di Google si potrebbero sentire traditi dalle diversificazioni della loro società. Che tra l’altro, dice Le Monde, non ha vantaggi competitivi particolari nel mondo dell’energia.
Google non ha bisogno di difensori. Ma su questo punto ci sono precedenti che non possono essere taciuti. La General Electric, tanto per fare l’esempio di una delle più grandi società del mondo, è partita da quell’Electric. Ma è diventata una conglomerata che si occupa di tutto. Dai media all’ingegneria. E ha riservato ai suoi soci soddisfazioni significative. Avendo sviluppato un core business specifico e inatteso: una grande cultura di management.
Ebbene, Google potrebbe essere un candidato a esemplificare una storia analoga. Lavora nei settori ad alto tasso di innovazione tecnologica con un approccio di management basato sulla valorizzazione del caos creativo. Credo, in effetti, che l’energia sia uno di quei settori. E che lo stile di management di Google abbia qualcosa di speciale.
Basta questo a giustificare la diversificazione? No. Perché ogni idea di business si può rivelare giusta o sbagliata. E perché comunque non è espressa in modo abbastanza chiaro per consentire ai risparmiatori di decidere consapevolmente se investire in azioni di Google. Ma occorre anche considerare che Google dichiara esplicitamente di voler agire per migliorare il mondo e non fare del male. E se c’è un tema fondamentale per il futuro del mondo, oggi, è proprio quello dell’accelerazione degli investimenti nella ricerca di energia pulita. I bravissimi ingegneri che Google non cessa di attrarre, ne sono la risorsa più preziosa: e non c’è dubbio che in quella cultura trovano alcune delle motivazioni fondamentali che li spingono a lavorare con soddisfazione per un progetto che approvano.