Pare che negli Stati Uniti sia piuttosto difficile capire il Gsm. Abituati a compagnie telefoniche che hanno sempre cercato di "possedere" i clienti mobili in modo molto deciso, gli americani non sembrano sempre in grado di comprendere che il Gsm è una rete digitale aperta e che un cliente può passare da un telefono all’altro con la stessa sim, o può passare da una rete all’altra con lo stesso telefono in roaming. Ecco perché l’At&t ha tentato di vantare che la sua rete mobile è "aperta". Voleva fare bella figura cercando di rispondere alla tendenza all’apertura innescata dall’iniziativa di Google? Può darsi. Sta di fatto che ha vantato un’apertura che invece è intrinsecamente caratteristica della sua rete Gms. via News.com e PcWorld.
E’anche per questo che l’offerta dell’iPhone, in America chiuso nel mondo At&t, sta trovando invece tante difficoltà di accettazione in Europa. E in Italia, dove non c’è se non da poco la cultura del telefonino sussidiato in cambio di un abbonamento garantito all’operatore per un certo tempo, trova difficoltà ancora maggiori: immaginare la Tim che da un lato garantisce una quota del traffico al produttore del cellulare e dall’altro ha a che fare con un pubblico che non vede l’ora di sbloccare il cellulare per usarlo come vuole deve essere piuttosto complicato…