Il bello della trasparenza (purché partecipata). TED Global

Sanjay Pradhan e Beth Noveck, parlano a TED di apertura applicata all'amministrazione. Ovviamente open data e trasparenza dell'informazione pubblica. Segnalata la mappa del governo della Moldavia che mostra le regioni del paese in termini di aree in una classifica sul sistema educativo: in base a variabili collegate alla minore spesa e ai migliori risultati. Citata Ushahidi grande risultato per l'apertura. Transparency aiuta legalità riduce peso del governo. Aumenta job creation. Spearbank in Russia usa open innovation crowdsourcing. In California c'è un'app che unisce esperti certificati da chiamare… È segnalata govTogether. La trasparenza non è la soluzione: la soluzione è la trasparenza unita alla collaborazione, dice Noveck. Peertopatent un network di esperti e persone ha conquistato un risultato in Usa: ora il patent office ascolterà la società prima di dare patent. Hackatons saranno sempre più usate. Open data, hack the tools, civic innovation, make the law together… Un governo migliore non nasce automaticamente dalla trasparenza: bisogna combattere o lavorare per ottenerlo. 

Heather Brooke, autrice di "The revolution will be digitised": è riuscita a costringere parlamento britannico a dare dati sui parlamentari.. non è stato facile.. anni e anni di lavoro. Sono venute fuori informazioni che i giornali hanno seguito con inchieste e scoperte scandalose. Segnala Alaveteli un software che aiuta chiunque a chiedere trasparenza a governi e aziende. Segnala Investigative Dashboard per trovare informazioni che aiutano a capire come stanno le cose. Ci vuole scetticismo e umiltà per cercare informazioni e fare inchieste intorno a come il potere corrompe le persone. Proposta: ci sono leggi che proibiscono agli ufficiali della pubblica amministrazione britannici di fare uscire informazioni sul loro lavoro senza autorizzazione; sarebbe meglio che ci fosse una legge che punisce gli ufficiali della pubblica amministrazione che nascondono informazioni sul loro lavoro. È solo vedendo il mondo com'è che possiamo avere una chance di migliorarlo.

Marc Goodman, lavora per impedire atti di terrorismo. Mi piacerebbe credere che la tecnologia di darà la techno-utopia che promette. Ma quello che ho visto non mi spinge in questa direzione. Ogni tecnologia che amiamo e usiamo c'è un lato oscuro. Se sei nella mente di un suicide bomber il futuro appare in modo molto diverso dal nostro. E il crimine si organizza. In Messico i narcos non solo usano i cellulari: hanno costruito un'intera rete mobile in tutto il paese. In Pakistan i terroristi non hanno solo usato telefoni e occhiali notturni o mappe satellitari: hanno costruito una centrale di controllo come quella dei militari e superiore a quella della polizia. Dalla centrale di controllo hanno dato il comando di uccidere una persona che i terroristi avevano trovato per caso in una operazione e che si era rivelata uno degli uomini più ricchi dell'India. Questo è quello che i radicali possono fare con l'openness. L'abilità di fare da soli quello che una volta richiedeva molti sta scalando: scala per i buoni, scala per i cattivi. Un furto contro 100milioni di persone è successo. Droni e robot sono carini, oppure armi letali. Le stampanti 3D sono usate per fare piccole paperette di plastica ma i terroristi le usano per stampare pistole che non passano la frontiera all'aeroporto! Internet of thinks? Se controlli il code controlli il mondo. Non esiste una tecnologia che non sia stata hacked. In America ci sono 60mila persone che hanno un pacemaker che si connette a internet: si può far male via internet a 60mila persone. Il sistema operativo dell'uomo, il Dna, si può hackerare too: non occorreranno più droghe naturali, visto che si potranno impiantare elementi di Dna allucinogeno nelle persone, con conseguenze orribili. Il biocrimine migliorerà enormemente: creando pandemie artificiali. Si può combattere il cancro attaccando una cellula malata alla volta, dunque si può attaccare anche una cellula di una persona alla volta: per esempio cercando di colpire tutti i leader politici del mondo [la sala sorride pensando che non sarebbe poi tanto terribile… poi il pensiero passa…]. Solo la partecipazione dei cittadini, profonda e informata, può servire a dare una mano. (Futurecrimes.org)  

Deyan Sudjic, curatore e direttore del museo di design di Londra. Mostra foto di palazzi pubblici trasparenti, molto simbolici. Il simbolismo della trasparenza è diventato una spada a due tagli. In Scozia, paese con 5 milioni di persone, tutti conoscono almeno una persona che è stata a scuola con il primo ministro: ma conoscere una persona non significa like quella persona. Olivetti era un'azienda apparentemente chiusa ma molto orientata alla trasparenza e lasciava libertà completa ai suoi designer come Ettore Sottsass (il contrario della Apple che appare fatta per la trasparenza ed è molto chiusa). Eppure Olivetti non è riuscita a compiere la transizione dal meccanico al digitale: mentre la Apple è il leader mondiale del digitale. L'analogico sembrerebbe più trasparente del digitale eppure alla fine si rivela il contrario. Ma abbiamo bisogno di opacità e di trasparenza. Un equilibrio è necessario.