Nessuna azienda può restare uguale a sé stessa nel tempo. Non ci sono motivi per pensare che la Apple abbia rallentato drasticamente il suo ritmo innovativo, all'interno dei frame che ha disegnato in passato, anche se l'impressione non è certo che l'abbia accelerato. Quello che sta preoccupando è la sensazione che si sia distolta un po' l'attenzione – in passato maniacale – dalla ricerca di concetti completamente nuovi, in grado di inventare nuovi mercati e di soddisfarli con nuovi prodotti. Certo, se questo fosse il motivo della crisi del "cool factor" alla Apple, sarebbe un motivo piuttosto impreciso: il punto vero è comprendere se la dedizione recentemente dedicata alla finanza, l'attenzione rivolta alla gestione dei mercati conquistati in passato, l'affinamento del design già definito, siano motivi per pensare che la Apple non sia più abbastanza focalizzata anche sull'innovazione profonda. Dovremo vedere i fatti per rispondere.
Apple's cool factor: Wsj (video), Woz, NyTimes.
Per chi abbia letto con qualche interesse l'analisi "Apple si indebita per pagare dividendi esentasse", c'è una raccolta di video nei quali Steve Jobs racconta come mantenere la sua azienda innovativa: "La più grande startup del pianeta è cresciuta".