George Papandreou spiega come la storia attuale dei poteri finanziari e autoritari stia mettendo in difficoltà la democrazia: la risposta è creare una vera democrazia europea. Intanto, il pianeta ha bisogno di combattere il cambiamento climatico. Per Steve Howard, responsabile della sostenibilità all'Ikea, le aziende possono fare molto. Howard fa un lavoro che può avere un impatto. Tutta la strategia della compagnia può essere messa al servizio della sostenibilità. In pochi anni sarà in grado di produrre più energia – fotovoltaica – di quanta la compagnia ne consuma. In questo modo si ripaga uno sforzo più ampio, in modo che la sostenibilità non sia un abbellimento della comunicazione dell'azienda e diventi una necessità fondamentale del business dell'azienda. Per arrivare a trasformare la sostenibilità: non più un lusso per pochi ma un valore a disposizione di tutti. George Monbiot parla di restituzione dell'ecosistema alla sua condizione selvaggia: l'unica strada per ripopolare l'ecosistema è ridurre al minimo l'intervento umano. Gaia è una realtà, probabilmente: l'ipotesi è che la Terra si sappia regolare per arricchirsi di vita e che l'intervento umano rischi sempre di generare un impoverimento.
Da molti punti di vista, il momento della verità è ora: gli esseri umani si rendono conto dell'urgenza di questi temi enormi? I loro contorni sono ormai piuttosto chiari. L'azione è necessaria. Il successo possibile. Che cosa manca?
TED cerca risposte e ne trova una, implicita: manca la consapevolezza. Nei prossimi giorni, a Edimburgo, verranno fuori parecchi motivi per alimentarla. E per fare qualcosa di conseguenza.
Manal al-Sharif si batte per la libertà delle donne di guidare l'automobile in Arabia Saudita. E Anne-Marie Slaughter si batte per la qualità della vita delle donne in America, di fronte all'alternativa tra la famiglia e il lavoro. Due mondi tanto lontani, un unico grande coraggio per fare quello che le due donne stanno facendo. «Una società non può essere libera se le donne non sono libere» dice Manal. «Curare la famiglia e sviluppare il lavoro hanno lo stesso valore: la rivoluzione femminista deve diventare la rivoluzione umanista» dice Slaughter.