All’orizzonte della cultura umana, sulla frontiera tra il mondo conosciuto e quello che va ancora costruito, si incontrano le energie e le curiosità degli esploratori che percorrono le strade apparentemente alternative dell’arte e della scienza. Sicché, cercando le conseguenze più che le cause, le due discipline convergono nella sostanza ben più di quanto divergano nella forma. Ma entrambe convivono con i limiti posti dalla fisicità degli spazi, dei tempi e dei costi della narrazione di ciò che, così ricercando, trovano. E quei limiti influiscono sui risultati quanto le capacità dei ricercatori e degli artisti.
Anche qui, dunque, le tecnologie stabiliscono il limite del possibile. E la loro veloce trasformazione sposta quel limite, in un flusso inarrestabile di innovazioni diventate la nuova normalità.
Ebbene, anche questo flusso è diventato oggetto di esplorazione: compresa la tecnologia e il modello di business che la consente. Al Mart di Rovereto, il 14 novembre, Futuro Presente espone la ricerca artistica che emerge dal flusso delle immagini che si immettono in rete: il contest è parte integrante della manifestazione. Nello stesso giorno in cui apre l’iniziativa di Rovereto, su The Space, un servizio online per l’espressione artistica di Bbc e Arts Council of England, si chiude un altro contest: The Space cerca idee originali per esperienze mai sperimentate dal pubblico che usa tablet e smartphone, proposte da artisti di tutto il mondo e offre sostegno, una piattaforma per pubblicare, mentorship per sviluppare. Del resto, la struttura del contest è metafora adatta per il marketplace del lavoro creativo, come dimostra Desall, società innovativa accelerata in H-Farm che connette la domanda e l’offerta di design creativo.
La rete ha la forma che l’immaginazione riesce a darle. E a sua volta influisce sull’immaginazione degli esploratori e dei progettisti, creando nuove condizioni per la loro espressione.
pubblicato su Nòva il 2 novembre 2014