Il futuro di un prodotto innovativo è, per metà, nel suo progetto. Il design, nella sua accezione più larga, racchiude i valori, le esigenze, le idee, le capacità realizzative, l’empatia, la narrazione, la competenza tecnica e industriale, la sensibilità estetica, sociale, culturale, ambientale e funzionale di chi fa il progetto. L’altra metà di quel futuro è nella capacità di riconoscere il valore del prodotto innovativo da parte di chi lo adotta, o lo ignora. Nell’innovazione c’è qualcosa che il pubblico non si aspetta e qualcosa che l’innovatore non sa di proporre perché viene visto dall’utilizzatore che adotta l’innovazione e la fa entrare nella sua vita. Tutto questo fa saltare il confine tra la dimensione narrativa e quella tecnica: perché una cosa non funziona se non parla a chi la deve usare. Ma se una cosa è davvero nuova ha bisogno di sapersi spiegare bene per parlare a chi non la conosce e non l’ha mai vista prima. La ricerca funzionale e tecnica che si svolge nella dimensione innovativa dell’”internet delle cose” – per creare oggetti dotati di sensori, attuatori e connessioni alla rete – deve essere convertita in prodotti progettati in modo che il loro valore si possa riconoscere. Una sfida non facile: non per nulla, uno studio come Design Group Italia, guidato da Sigurdur Thorsteinsson, dispone di specialisti dell’internet delle cose. Un design che è l’incarnazione di una cultura interdisciplinare del progetto, necessaria per interpretare le opportunità di comunicazione tra il mondo della tecnica e la vita quotidiana dei potenziali utenti. In questo contesto, il design dell’interfaccia diventa essenziale. E quello che è vero per i prodotti, lo è anche per i servizi: il progetto di futuro della città, della vita civica, dell’amministrazione pubblica, dell’educazione, dell’impresa, si gioca il successo anche sul design dell’interfaccia. Gli “Open innovation days” di Padova Nòva – 30 settembre e 1 ottobre – sono un’interfaccia per far parlare l’università e la comunità. Il servizio di apertura di questo numero di Nòva è dedicato a questo tipo di design. Strategico.
Articolo pubblicato su Nòva l’11 settembre 2016