Barak Berkowitz ha lasciato il suo posto di ceo di Six Apart, la società che tra l’altro produce il sistema che usiamo per Nòva100. E dice che per un paio di mesi farà quello che non è riuscito a fare nei cinque anni passati alla guida della sua vecchia azienda. L’ho visto qui a DLD. E abbiamo discusso della differenziazione dei livelli di "vicinanza" dei collegamenti che si stringono nei social network. Il fatto è che, in effetti, quando qualcuno ti invita a essergli amico su Facebook o un’altra piattaforma del genere è difficile dirgli di no. Sembra poco gentile. Ma d’altra parte se il numero di amici si allarga all’infinito, il valore del sistema si disperde perché le relazioni diventano di nuovo impersonali.
E allora? La soluzione sarà quella di creare diversi livelli di "amicizia"? Etichettare qualcuno come "relazione di business" e qualcun altro come "relazione personale"? Oppure, "amico", "conoscente", "uno che passava di lì". Sarebbe più efficiente. Ma corrisponderebbe davvero a quello che vogliamo da un social network?
Probabilmente questo modo per etichettare le relazioni è giusto per uno strumento che si dichiari del tutto pratico (sarebbe come un elenco del telefono con una grafica che differenzia le persone conosciute dalle altre); ma è sbagliato in modo sostanziale se applicato a una piattaforma che invece si presenta come un insieme di relazioni personali che si sviluppano utilizzando uno strumento (sarebbe come andare stringere la mano a qualcuno e dichiarargli al primo incontro che la loro sarà una relazione di business e nient’altro: si può fare ma è meglio lasciarlo implicito). Berkowitz la pensa così. Ha parlato con un sacco di gente, in proposito, nella sua San Francisco. "All’inizio", ricorda, "Flickr aveva sei livelli possibili di connessione e la gente non apprezzava: ora ne ha meno ma la gente ne vuole di più. La cosa è veramente complessa".
La soluzione è nell’identità del social network. Probabilmente un network molto strumentale deve etichettare di più di un network orientato all’entertainment. Nel primo caso si ha fiducia nel sistema tecnologico; nel secondo caso si ha fiducia nella serendipity. Ma sia nel primo che nel secondo caso, la qualità delle relazioni e la buona educazione, le formalità di introduzione alle persone nuove e l’impegno a rispondere, cambiano di senso. In questo processo, dunque, alcuni elementi fondamentali della cultura si stanno trasformando.