Le informazioni sul sorpasso del web sulla tv non sono complete. La Repubblica ne dà conto, ma le fonti originali (School of management del Politecnico di Milano e Nielsen) non ne fanno cenno sui loro siti. Certo è che la scoperta è importante: la maggioranza degli italiani dichiara di preferire il web alla tv. E’ la conseguenza dell’erosione dell’audience televisiva e del sempre maggiore valore d’uso dell’internet. Ma è anche conseguenza della pessima immagine della tv: se devi dichiarare a un intervistatore per telefono la tua preferenza, probabilmente senti di fare miglior figura dicendo "internet" piuttosto che "tv"…
Sta di fatto che questi dati su internet sono sempre difficili da interpretare: e fino a che non saranno più solidi, il sistema economico dei media resterà favorevole ai vecchi strumenti per i quali le informazioni quantitative non mancano. Il bello è che internet sarebbe tecnicamente un generatore di dati sul traffico di valore molto migliore di quello che può fare una struttura come l’auditel. Ma ci si arriverà: e anche da questo punto di vista la cultura internettara porterà un’innovazione.
Il punto di riferimento alla fine sarà una misura dell’esposizione mediatica complessiva: penso al tempo di esposizione mediatica. I minuti di accesso ai diversi media darebbero uno share del tempo mediatico interoperabile e valida per i diversi mezzi. Ne emergerebbe una rivalutazione i internet e dei giornali, probabilmente, e una svalutazione della tv. Imho.