L’energia oggi è come internet dieci anni fa. Un tema molto rilevante (allora l’informazione bloccata, oggi il pianeta da salvare). Una serie di innovazioni tecnologiche straordinaria: la rete della distribuzione elettrica, in particolare, che da "broacasting" diventa "interattiva" perché non è fatta più per distribuire l’energia prodotta in poche centrali ma per accogliere anche l’energia prodotta da mille fonti diverse, comprese quelle domestiche; le nuove fonti di energia (fotovoltaio, eolico, biofuel…). La nascita di un’infinità di imprese e l’avvio di molte piccole nuove iniziative in cerca di fortuna. Come le telecomunicazioni di una volta erano in fondo per la maggior parte della gente soltanto una bolletta in cambio della possibilità di telefonare, oggi sta finendo l’epoca in cui l’energia elettrica è soltanto una bolletta da pagare in cambio dell’erogazione della forza che fa andare quello che si attacca alla spina della luce. L’energia diventa opportunità diffusa. Il sistema economico dell’energia diventa un ecosistema.
Ecco, forse, perché Google se ne occupa.
(Certo, ogni paragone di questo tipo tiene fino a un certo punto. Ma questo, fino a un certo punto, tiene).