Il medium siamo noi. Passaparola

Inteso come medium, il passaparola è potentissimo. Forse, per un breve periodo è stato superato dai massmedia. Ma in realtà, da sempre, è più facile e probabile informarsi da conoscenti, vicini, amici, colleghi e parenti piuttosto che accedere a un medium in broadcasting. Una ricerca sponsorizzata da DoubleClick osserva che il passaparola è diventato di gran lunga il “medium” più influente per i consumatori americani. Interessante notare come la struttura a rete del passaparola fisico sia molto simile a quella della blogosfera. Non è un’identità: ma una rassomiglianza morfologica e funzionale. Per le aziende c’è da meditare profondamente. Occuparsi dell’argomento è doveroso: ma pensare di poter strumentalizzare la comunicazione tra pari appare assurdo. Meglio scegliere di informare in modo trasparente e sperare che il passaparola sia favorevole…

Link: The Rising Roar of Word-of-Mouth – eMarketer.

  • contaminazioni |

    Il medium siamo noi. Passaparola
    Il cuore dei blogger (Help 2.0) (via 365albe) Che cosa accadr il 4 settembre? Le tracce e indizi sul misterioso evento potrete trovarle nei post di Morgan, Antonella, Samuele, Pibua, Balenebianche, Hermansji, Kinozen, Giulianissima

  • Andrea Contino |

    Sarebbe bello sapere quante delle informazioni passate da bocca a bocca siano falze e tendenziose oppure vere.

  • Contaminazioni |

    Il medium siamo noi. Passaparola
    A che cosa serve vagabondare senza meta nella Grande Metropoli Virtuale?

  Post Precedente
Post Successivo