Lo stato innovatore: Mariana Mazzuccato, economista dell'innovazione, stupisce a TED

Lo stato ha un'importanza fondamentale nell'innovazione, dice Mariana Mazzuccato, a TED.

Le domande di Mazzuccato sono chiare. Perché le grandi innovazioni sembrano venire sempre fuori dagli Stati Uniti? Che cosa c'è di speciale nel modello di Silicon Valley? Le risposte sono anche abbastanza chiare. Ma Mazzuccato sottolinea l'importanza della "narrativa" che fa da contesto per le attività delle imprese. E questa è un po' distorta. Si sottolinea troppo il lavoro imprenditoriale e troppo poco la funzione statale.

Lo stato non ha un compito solo per aggiustare i fallimenti del mercato. Lo stato fa scuole e altre funzioni. Ma non è la sua funzione più importante per l'innovazione. Chi ha finanziato quei pensieri inauditi che generano innovazioni radicali? Per esempio quelle dell'iPhone? Lo stato. Gps, Siri, touch screen e molte altre innovazioni sono nate grazie agli investimenti dello stato. Nella farmaceutica le ricerche di fondo che hanno generato le ultime rivoluzioni sono finanaziate dallo stato. La maggior parte delle innovazioni del settore farcameutico sono pagate dallo stato. E non parliamo dell'internet. In questi casi, lo stato ha dato forma e ha creato nuovi mercati.

Dice Mazzuccato: il venture capital ha una visione di breve termine. Lo stato si è occupato della visione di lungo termine.

Dobbiamo dunque rivalutare il ruolo dello stato, senza sopravvalutare il ruolo dell'imprenditoria, altrimenti la narrativa resta distorta e non comprende come l'innovazione si sviluppa. Il che rende difficile attivare a replicare altrove un sistema innovativo.

Mazzuccato è chiara. Lo stato si prende i rischi maggiori. Le imprese si prendono i vantaggi. Lo stato si indebita. Le imprese fanno profitti. Non dovrebbe esserci un ritorno allo stato? Per esempio lo stato non dovrebbe avere una quota del capitale delle imprese che nascono dall'investimento statale? In Finlandia, o in Brasile, questo avviene. Si può pensare un "innovation fund" pubblico che si occupa di questi investimenti rischiosi?

Anche perché, dice Mazzuccato, lo stato può chiedere che ci siano ritorni dal suo investimento non solo in termini finanziari. Ma può chiedere anche impegni alle imprese sulla salvaguardia dell'ambiente, l'inclusività del sistema e altre priorità sociali e civili.

  • anna de giorgio |

    I nostri politici, bastava che semplicemente copiassero! !!!

  • gpdimonderose |

    I cantori della mano invisibile e delle magnifiche e progressive sorti resteranno sorpresi di Mariana Mazzuccato che parla dello stato come frontiera e leva di innovazione.
    Le nuove tecnologie della Valle californiana, dei devices nascono dalla ricerca finanziata dai governi degli Usa e, segnatamemente, internet origina dall’Arpanet coi fondi destinati alle forze armate.
    Il new deal roosveltiano ebbe ragione della grande crisi del ’29 il cui ricordo agita il sonno dei nostri ministri economici.
    La ricerca base in Italia ha posto le basi per scoperte che hanno avuto grandi ricadute in termini di occupazione e benessere.
    Ditelo ai tagliatori di bilanci:la cultura genera ritorni anche nel lungo periodo.
    La via d’uscita è una sola:una sinergia tra la funzione dello stato e l’azione dell’imprenditoria e perchè no?da “azioni” dirette:start-up,crowdfunding.

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