Yahoo! ha un nuovo servizio di social network, chiamato Mash. Dice Le Monde che cerca di stare nella scia di FaceBook. Spasmodica ricerca di persone che cliccano. Ovviamente per la pubblicità.
Microsoft raccoglie la pubblicità su FaceBook, Google su MySpace, Yahoo! su Bebo. Ma evidentemente non si possono fermare. E Yahoo! tenta ancora la strada del nuovo servizio. Ma è la strada giusta?
Gli utenti si conquistano definendo i percorsi di aggregazione in modo che i gruppi sociali esistenti si trovino anche online nei servizi di network sociali. Linkedin per quelli che cercano legami di tipo professionale, FaceBook per gli studenti, MySpace e Bebo per i ragazzini che amano la musica (prevalentemente). Non so che cosa cerchi di conquistare Mash, ma Yahoo! aveva già tentato con 360°. Insiste?
Eppure il suo network sociale (potenziale, ma neppure troppo potenziale), quello che ha comprato con Flickr, c’è: non si può sviluppare quello? Forse non capisco: ma l’effetto-rete non favorisce la moltiplicazione delle piattaforme di successo, tende anzi a concentrare e stabilizzare i successi. Fino a quando una piattaforma ha qualcosa di clamorosamente nuovo.
Anche se tutti noi apparteniamo a diversi gruppi sociali, non possiamo moltiplicare all’infinito il numero di servizi di network sociale ai quali partecipare. Forse la strada innovativa è proprio quella di trovare delle chiavi tecniche che ci consentano con una sola interfaccia di entrare in quelli (già numerosi) nei quali siamo già. Non è facile. Ma è una possibile opportunità.
ps. Intervista a Mark Zuckerberg, fondatore di FaceBook su Ft, via Mauro Del Rio.