Kindle by Amazon: il nuovo libro elettronico

Domani sarà dato l’annuncio ufficiale. Ma Newsweek ha pubblicato un’anticipazione. Che Diego Piacentini, il braccio destro di Jeff Bezos ad Amazon, mi ha segnalato con una certa emozione per e.mail. Si tratta di Kindle, un nuovo oggetto per leggere i libri elettronici. Più credibile dei predecessori.

Kinkle pesa poco e la batteria dura molto. Si legge su E Ink con altissima risoluzione. E’ connesso a internet. Consente di portarsi dietro 200 libri alla volta (e molti di più con la memory card). Può scaricare i libri a 9,99 dollari. Oppure giornali, riviste, pdf, blog… La batteria dura 30 ore e si ricarica in due. Gli editori possono sperimentare nuovi modelli di business, con il servizio accanto al prodotto. Gli autori possono aggiornare i libri e cambiare la loro relazione con il pubblico. Che sempre su Kindle può commentare il libro e segnalarlo o recensirlo online. Costa parecchio: 399 dollari. Ma indubbiamente il prezzo scenderà e la varietà delle forme si amplierà. E ovviamente si compra via Amazon. Anche se il paragone non piace ad Amazon, il sistema può essere l’iPod-iTunes dei libri. Può essere: non è detto che lo sia. Perché il libro non è la musica.

Sta di fatto che questa volta il libro elettronico potrebbe funzionare. Perché dietro c’è un sistema di vendita intelligente e ricchissimo di libri. Perché ormai ci sono molti libri da scaricare. Perché il catalogo al momento del lancio supera gli 80mila titoli. Perché la risoluzione promette di essere buona. Perché l’interfaccia è interessante. Perché il prezzo dei libri è chiaro. Perché gli editori sono più avanti. Perché internet non è più esclusa dal gioco: anzi ne è parte integrante. Almeno a leggere l’articolo di Newsweek.

Il libro di carta è una tecnologia fantastica. Come il giornale di carta. Ma il digitale ha i suoi meriti. Consente di fare ricerche per parola nel libro. Consente di connettere i lettori tra loro in comunità che commentano i libri. Consente di avere con se una quantità di libri gigantesca e destinata a crescere…

Che cosa potrebbe andare storto? Che alla fine il pubblico si rifiuti di portarsi appresso l’ennesimo oggetto elettronico con il caricatore e le altre amenità di questo tipo di oggetti. Che il prezzo dei libri o dei giornali o dei blog sia eccessivo. Che la connettività sia insufficiente. Che l’interfaccia sia troppo complicata. Che i produttori di telefonini si mettano in mezzo con proposte più allettanti. Che gli editori facciano le bizze sui diritti d’autore.

Ma un fatto è certo. La carta non è l’unico modo per far circolare le idee approfondite che di solito trovano spazio sui libri. E sebbene sia fantastica da molti punti di vista ha un costo di produzione e distribuzione molto elevato. Prima o poi un modo più economico e flessibile di leggere sarà inventato. Kindle è un passo avanti in questa direzione.

  • chamberlain |

    malgrado il mio rapporto fisico con i libri credo che ci siano letture che possono essere tranquillamente fatte su un aggeggio come kindle. personalmente ho sempre ritenuto l’ostacolo più grande alla lettura degli e-book sul computer l’affaticamento inevitabile della vista, problema che kindle dovrebbe avere risolto. se il costo dovesse scendere (sensibilmente, 399 dollari sono parecchi) potrebbe essere interessante provarlo e capire quali letture riescono meglio con un reader come quello.
    da quello che ho capito nel video di presentazione kindle non necessita di hotspot per il collegamento wireless al sito di amazon, spiegano che è collegato come un telefono cellulare. è possibile?
    sempre dal video mi è sembrato un po’ macchinoso l’uso della rotellina di scorrimento.

  • Gianfranco |

    Quando si arrivano nuove tecnologie ci sono sempre due partiti ma farei decidere al mercato. Sul prezzo del dispositivo per noi europei non va male anche il costo dei libri mi sembra conveniente. L’unico difetto sta nel dover comprare i libri da Amazon ma anche sony sta adottando questa politica. Dopo tutto è stata la fortuna di Apple. Se penso alla fotografica digitale e alla musica non penso sia una mossa avventata. Oltre i libri ci sono anche i giornali che si aggiornano in WI-FI, 14 dollari ( 1o euro ) per un mese del NYT potrebbe interessare a molti lettori. Penso che siano esperimenti da seguire sempre con interesse visto che il futuro potrebbe essere quello di avere prodotti personalizzati e profilati.
    Poi se penso allo zaino di mia figlia non mi dispiacerebbe che le scuole lo adottassero.

  • pietro |

    Ho letto i commenti poco ottimistici, ma che hanno un fondamento reale. Se l’osservazione si spinge un poco oltre la realtà esistente è possibile uno scenario diverso.
    Intanto lo “Know I POd” o “K I POD”,come si potrebbe domani chiamare, è uno strumento maneggevole la cui diffusione ed i costi di produzione dell’apparecchio stesso e dei servizi che rende hanno una stretta relazione di reciprocità. La diffusione dell’uso e la concorrenza che potrebbe innescarsi potrebbe abbassare presto i prezzi attuali, che già sono competitivi.
    E sappiamo che il fascino della carta stampata ha un costo molto alto, forse insostenibile per un lettore che non ha facili guadagni e deve accontentarsi di uno stipendio. Un costo insostenibile viene pure pagato dalla collettività, come danno ambientale.
    I grandi benefici comportano inesorabilmente delle rinunce.

  • pietro |

    Ho letto i commenti poco ottimistici, ma che hanno un fondamento reale. Se l’osservazione si spinge un poco oltre la realtà esistente è possibile uno scenario diverso.
    Intanto lo “Know I POd” o “K I POD”,come si potrebbe domani chiamare, è uno strumento maneggevole la cui diffusione ed i costi di produzione dell’apparecchio stesso e dei servizi che rende hanno una stretta relazione di reciprocità. La diffusione dell’uso e la concorrenza che potrebbe innescarsi potrebbe abbassare presto i prezzi attuali, che già sono competitivi.
    E sappiamo che il fascino della carta stampata ha un costo molto alto, forse insostenibile per un lettore che non ha facili guadagni e deve accontentarsi di uno stipendio. Un costo insostenibile viene pure pagato dalla collettività, come danno ambientale.
    I grandi benefici comportano inesorabilmente delle rinunce.

  • pietro |

    Mi auguro che i genitori ed i nostri studenti si accorgano della potenzialità di questa evoluzione della tecnologia ed inizino una lotta ad oltranza affinchè le autorità scolastiche ed i Ministeri coinvolti si rendano conto dell’opportunità offerta. Sostituire, almeno ad iniziare dalla scuola media, i pesanti libri scolastici con questo “KNOW I POD” , significa alleggerire ragazzi e genitori da fardelli ormai insopportabili per peso e per costo economico ed ambientale. Tra gli altri benefici quello di rendere disponibili i libri all’inizio della scuola senza l’affanno ed i ritardi conseguenti dalla ricerca dei libri di testo, e quello che è più pesante per la ricerca dei soldi per comprarli. Molti sono i ragazzi che ancora oggi non hanno parte dei libri di scuola e si debbono arrangiare con le copie.
    Le nostre industrie hanno bisogno di innovazione tecnologica i nostri lavoratori hanno bisogno di essere impiegati in lavori qualificati e di avere maggiori guadagni. L’ambiente ha bisogno di essere difeso, occorre risparmiare l’energia che occorre per produrre la carta e gli inchiostri, per trasportare per tutta italia materie prime ed i libri stessi. Bisogna ridurre le emissioni di CO” e l’inquinamento che producono migliaia di tonnellate di libri, che dopo un anno vengono mandati al macero.

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