Apertura cinese sul web

Secondo Rebecca Blumenstein e altri colleghi del Wall Street Journal, la Cina ha silenziosamente aperto alla consultazione alcuni siti precedentemente proibiti nello spazio degli inviati a Pechino per le Olimpiadi. L’effetto si è avvertito anche in altre zone della città. Amnesty International e la versione cinese di Wikipedia, per esempio, sono stati liberati venerdì. Amnesty International ha apprezzato l’apertura ma resta critica nei confronti di un regime che può arbitrariamente decidere che cosa si può leggere e che cosa non si può leggere. Link: China Takes a More Open Stance With Foreign Press – WSJ.com.

  • Amos Singarella |

    Salve,
    Mi chiamo Amos e lavoro per la Linklift – compagnia di Berlino che si occupa di spazi publicitari e compravendita di links.
    Ho notato il vostro sito , sareste interessati a monetizzare mensilmente le vostre pagine (non necessariamente questa in particolare) mettendo dei links, ovvero semplicemnte una o due paroline nella barra laterale del vostro sito?
    Grazie per l ‘attenzione, resto a vostra disposizione per qualunque domanda.
    Cordiali Saluti,
    Amos Singarella

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