Zombie cookies

Le aziende che offrono servizi online cercano di conoscere le abitudini dei loro utenti. Spesso lo fanno con i cookie: si tratta di piccoli programmi che restano nel browser che ha visitato i loro siti e sono usati per tener traccia delle visite.

Non tutti gli utenti vogliono che la loro navigazione venga registrata. E usano i controlli del browser per cancellare i cookies.

Ma ci sono cookies che non si cancellano. Una serie di cause legali negli Stati Uniti ha fatto conoscere una pratica usata da alcune delle maggiori aziende online. Ne parla per esempio Ryan Singel su Wired. Register ed Examiner hanno riportato elenchi impressionanti di aziende che spiano gli utenti contro la loro volontà.

Come fanno? Il programma Flash, dell’Adobe, sembra possa essere utilizzato per rigenerare i cookies che gli utenti hanno cancellato e per creare cookies meno facilmente cancellabili. I programmi accusati di riuscire in questo intento e che sono finiti nel mirino degli avvocati che difendono la privacy negli Stati Uniti sono realizzati da Quantcast e Clearspring Technologies. PcWorld ha scritto un pezzo per spiegare come difendersi. Alcune case di software propongono gratuitamente dei programmi che uccidono i cookie zombie. Better Privacy è un plug-in per Firefox. Abine funziona anche su Explorer.

  • Vittorio |

    Grazie Luca, ottimo spunto per iniziare a difendere seriamente la propria privacy

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