McDonald's fa pubblicità sulle pagelle

La crossmedialità può anche essere interpretata in modo integralista. E gli eccessi non mancano. Una notizia da Advertising Age: la McDonald’s fa pubblicità sulle "report cards" delle scuole in una regione della Florida. E offre buoni pasto gratis per i ragazzi che prendono buoni voti. Persino AdAge è vagamente scandalizzata. Anche se riporta, correttamente, pure il commento dei pubblicitari di McDonald’s. Dal punto di vista pubblicitario, questi sono i conti:

"The Golden Arches picked up the $1,600 cost of printing report-card jackets for the 2007-2008 school year in Seminole County, Fla., in exchange for a Happy Meal coupon on the card’s cover. With 27,000 elementary school kids taking their report-card jackets home to be signed three or four times a year, that’s less than 2 cents per impression".

Una domanda: è giusto mescolare tanto il sistema educativo e quello del business? La cultura della monetizzazione capillare della vita non dovrebbe incontrare dei limiti? La scuola può anche essere privatizzata, ma l’interesse pubblico nel sistema educativo non dovrebbe essere completamente abbandonato alla logica del bilancio privato. Imho.

ps: Report card. A printed report of a student’s grades (or marks) for the given semester. Grades consist of the letters* A, B, C, D, and F; with "A" being the highest and "F" the lowest. This system is usu. only employed in elementary (or primary) school. via Logos.

  • Alessio |

    Mi vengono in mente varie cose: intanto, che McDonald’s faccia peggio della pizza è ancora da provare, si tratta di “quantità” non tanto di “qualità” del prodotto (che peraltro, nel caso della multinazionale dell’hamburger i controlli sanitari sono 10-100-1000 volte più precisi e pressanti che in ogni altro ristorante o che dir si voglia…).
    In second’ordine, alla domanda “è giusto mescolare tanto il sistema educativo e quello del business?” direi “ni”, nel senso che, a farcelo piacere o no, il businees è ovunque si girino gli occhi e quindi a questo punto tanto vale tenercelo, troppo utopico disfarsene o solo limitarlo; vero è che far entrare il business fra i banchi di scuola non è proprio il meglio che ci sia, direi: a questo punto però, piuttosto che “premiare” i bambini di quella scuola americana con un bell’hamburger avrei magari optato per un buono acquisto presso una libreria… All’appetito dei fanciulli e a come soddisfarlo penso sia sempre opportuno se ne occupino le famiglie.

  • marco digio |

    confondere la bontà del progetto in senso comunicativo-pubblicitario con le significanze etico-educative del sistema scolastico non credo sia un esercizio ne logicamente corretto ne pragmaticamente efficace
    certo se lo sponsor fosse ad es. un’azienda di abbigliamento sportivo o un retailer locale che vende biciclette per ragazzi la cosa sarebbe perfetta, ma nel nostro mondo di publicitari e ricercatori di business NULLA è perfetto!
    pertanto buona l’idea relazionale di MCDonalds, inammissibile l’obiettivo di risparmio degli amministratori scolastici della Florida
    magari un giorno anche nei fast-food USA saranno di moda l’insalata e la frutta

  • Davide Tarasconi |

    Il sistema educativo dovrebbe, in quanto tale, educare ad una sana e corretta alimentazione: tanto più che negli USA il problema dell’obesità è un’emergenza sanitaria di prim’ordine.
    Quindi no, a McDonald’s non dovrebbe essere permessa una cosa del genere.
    Solo che (“Oversize me” docet) essere obesi (o sovrappeso) è ancora socialmente accettabile, a differenza di fumare. Come dimostra il tran-tran giudiziario d’oltreoceano, nessuno è ancora riuscito (!) a dimostrare che mangiare da McDonalds è dannoso per la salute.
    Quindi nessuno può vietare a McDonald’s di infilare promozioni e offerte nelle pagelle dei bambini.
    D’altra parte anche da noi, dove McDonald’s non fà grandi affari, la percentuale di bambini obesi è in aumento esponenziale.
    Ancora una volta è un problema di mancanza di educazione…dei genitori, spesso.

  • Federico Fasce |

    Beh, uno o due anni fa il Mc metteva i suoi buoni sconto (e una bella pagina di pubblicità) nella guida per lo studente della mia facoltà. Non siamo ancora a quei livelli, però ci difendiamo anche da queste parti.

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