Perdite economiche di biodiversità

Uno studio europeo dimostra i costi della perdita di biodiversità: link.

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  • Sandro |

    Caro De Biase, ho provato a cercare un tuo indirizzo mail, ma trovo solo i riferimenti al blog. Mi scuso perché quello che volevo comunicarLe non attiene all’argomento, ma non trovo altro modo.
    Ciò di cui volevo parteciparLa è il mio dispiacere per il ridimensionamento dell’intrapresa NOVA.
    Nel numero della settimana scorsa ci annunciava il cambio di formato e, dopotutto, questo poteva essere il segnale di una nuova stagione ancor più piena di argomenti. Ieri però, ho avuto due segnali poco rassicuranti. Il primo è che il formato tabloid “ingrigisce” Nova i cui argomenti, a mio avviso trovavano, nel formato e nell’impaginazione precedente un più adeguato mezzo di espressione. Adesso siamo nell’indistinto della seuqenza tipica della carta stampata (e della sua lettura ottocentesca). Il secondo, ahimè, mi arriva via posta e mi annuncia la cessata pubblicazione di NOVA REVIEW di cui, lettore dalla prima ora, ero abbonato. Inevitabile pensare che qui c’è stato un ripensamento generale del progetto editoriale e sarei davvero interessato a conoscerne i motivi reali: non c’è pubblico/mercato per le informazioni che caratterizzavano NOVA? Può voler dire che non c’è massa critica in Italia per pensare all’esistenza di una “classe creativa”? L’ambito produttivo in questi anni sondato da NOVA non è così significativo nell’economia italiana? L’imprenditoria nazionale è poco sensibile all’innovazione? Il progetto delle città illuminate non ha trovato interesse e anche quelle individuate hanno spento (o ridotto) le luci? (siamo in in tempi di crisi).
    Comprare il sole 24 ore non è il gesto compulsivo che generalmente ci spinge a comperare un qualsiasi altro quotidiano “per tenersi informati”. E’ un media che si utilizza per orientarci. Gli argomenti di cui tratta si considerano generalmente quelli importanti (è un piacere vedere quanto poco indugia sul DNA di extracomunitari accusati di cose che non hanno fatto) e, soprattutto un utile indicatore di ciò che, facendo tendenza, costituirà presto uno scenario reale. Per cui (almeno a me) sarebbe utile avere il suo parere su questo arresto del progetto (editoriale-informativo) NOVA
    Mi scuso ancora per aver utilizzato questo spazio che sarebbe dedicato alla bio-diversità.
    Con stima
    Sandro Montagner

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