Approfondimenti di Nòva

A Nòva cerchiamo costantemente di trovare il modo per renderci la vita più difficile. Ma del resto ci piace sperimentare. Adesso abbiamo aggiunto un servizio di approfondimenti per alcuni dei nostri servizi. Stiamo ancora cercando di imparare a interpretare lo strumento. Che ci consente di aggregare articoli nuovi o post sui blog di Nòva, ma anche feed rss di contributi scelti nella rete. Ne vengono fuori approfondimenti che si aggiornano. Cercheremo di imparare in fretta. Intanto, i primi tentativi si trovano già online sulla nuova pagina chiamata NòvaReview. I consigli sono bene accetti…

  • Asa |

    Mi pare la strada giusta, dalla riflessione “corta” alla riflessione “densa”, e questa in conoscenza: http://archidata.typepad.com/chez_asa/2009/05/nuovo-servizio-di-n%C3%B2va.html

  • sergio maistrello |

    Mi piace, Luca. Approfondimento, contesto, relazioni: sono convinto che il ripensamento del giornalismo in rete passi anche e soprattutto dalla capacità di attribuire con facilità un contesto al flusso volatile di attualità. Siamo bombardati da informazioni che spesso non sappiamo collegare tra loro.
    Su Apogeonline, con altro taglio e altro argomento, stiamo sperimentando qualcosa del genere riguardo all’evoluzione dei progetti di legge per internet. Lo chiamiamo, ed è ancora solo un abbozzo, il “filo rosso” (http://www.apogeonline.com/filirossi/leggi-internet). Mi sono reso conto che le persone spesso non hanno idea del motivo esatto per cui protestano con tanta passione, se non per sommi capi e sulla base dell’indignazione altrui. Noi giornalisti forniamo l’aggiornamento e talvolta lo scenario, ma non una griglia aggiornata di cui ciascuno possa servirsi per interpretare e incasellare correttamente il singolo aggiornamento.
    Io lo vedo come un lavoro urgente e necessario per smontare l’eccessiva emotività che oggi circonda tutta l’attualità (e la politica e la convivenza civile in genere). Che poi è l’altra faccia delle armi di distrazione di massa che ti sono care. Tornare ai fatti e ai collegamenti (per lo meno a quelli oggettivi) tra i fatti non può che farci bene.

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