Il mondo aperto, a TED Global

I limiti della globalizzazione sono intrinsecamente contenuti nel concetto stesso. E quei limiti possono essere superati migliorando l'attuale forma della mondializzazione. Pankaj Ghemawat, autore di "World 3.0. Global prosperity and how to achieve it", sostiene il cosmopolitismo è una cultura ancora da sviluppare. E i risultati si vedranno nel tempo. Con una convinzione metodologica: finiamola con la visione secondo la quale occorre creare un'apertura completa di tutto per generare un sistema che garantisca la migliore e più giusta allocazione delle risorse possibile. Anche un'apertura incrementale può aiutare. Visione pragmatica e non ideologica, dunque, in apertura della prima sessione della seconda giornata al TED Global.

Robert Neuwirth ha scritto "Stealth of nations: the global rise of the informal economy". Per Neuwirth, l'economia informale non è un mistero, ma una dimensione dell'economia molto aperta nella quale 1,8 miliardi di persone vivono quotidianamente. I governi odiano l'economia informale. Ma tutta quella gente svolge le sue attività in un contesto completamente non regolato dal punto di vista formale. Le stime dicono che è la seconda economia del mondo e dato che le economie emergenti crescono velocemente, l'economia informale è destinata a diventare la prima economia del mondo. L'economia informale è una tremenda forza per lo sviluppo economico: è tempo di smettere di pensarla come una realtà marginale e cominciare a considerarla per la sua reale importanza.

Andreas Schleicher amministra il sistema del test PISA, dell'Ocse, per valutare i risultati dei sistemi educativi. Dice che gli Stati Uniti sono sempre stati in testa nelle classifiche economiche anche grazie alla qualità del loro sistema educativo. Ma ormai nuove nazioni hanno superato gli Stati Uniti. La Corea è riuscita in pochi decenni a fare in modo che tutti i suoi ragazzi finiscano la high school e stanno superando economicamente molte nazioni concorrenti. Inoltre, l'educazione si dimostra il metodo migliore per ottenere insieme un miglioramento della crescita economica e della giustizia sociale.