I meccanismi della percezione e la progettazione del metaverso

Uno studio di Mauro Manassi e David Whitney neuroscienziati di Berkeley, propone un’ipotesi che spiega come il cervello gestisca l’enorme quantità di segnali che riceve in ogni istante in modo che l’esperienza percepita sia relativamente stabile. In base ai loro esperimenti, Manassi e Whitney ipotizzano su Science che il cervello stabilizzi la percezione costruendo una sorta di media mobile di quello che ha percepito negli ultimi 15 secondi.

Nel momento in cui gli umani si accorgono che il loro cervello… (segue).