Ispirazione

Nuove segnalazioni: gli ispiratori dell’innovazione su NòvaLab

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  • Mimmo Cosenza |

    Approfitto dello spazio di Luca per dire che si, personalmente avevo pensato proprio a Khun, ma Copernico mi ha accompagnato dall’infanzia a oggi e nominando Copernico, in qualche modo pensavo di ricordare anche Khun. In fondo ogni volta che so pensa a dei cambiamenti di paradigma, l’esemplificazione più rappresentativa è proprio quella di Copernico, credo.
    Mimmo

  • Guido Tedoldi |

    Non vorrei sembrare un intruso in questo consesso, ma mi pare strano che finora non sia stato citato tra gli innovatori Thomas Samuel Kuhn. Il suo libro «La struttura delle rivoluzioni scientifiche» mi ha fatto capire quali fossero i termini del problema: il mondo umano non si evolve per graduali e continui avvicinamenti alla verità, ma progredisce a salti quantici, o a slittamenti di paradigma come diceva meglio lui.
    Ero quasi adulto (anagraficamente) quando ho incontrato la sua opera, e venivo da anni di tentativi fallimentari di adeguarmi a un pensiero «vero». Poi arriva questo filosofo e mi parla di paradigmi, di sistemi interi di pensiero che si applicano sugli stessi problemi e magari forniscono le stesse risposte, ma che hanno presupposti del tutto diversi. A volte hanno anche valori (intesi in senso etico) radicalmente diversi.
    Altro che scontro di civiltà: scontro di verità. L’attenzione (finalmente) spostata sull’efficacia predittiva e risolutiva delle idee piuttosto che sui loro autori.
    Incidentalmente mi pare che le categorie di Kuhn spieghino egregiamente il passaggio epocale che stiamo vivendo attualmente, quello dalla old economy fondata sulle fabbriche alla new economy che vive in internet. C’è proprio un nuovo paradigma che si va affermando, e che è così radicalmente diverso da implicare una revisione dell’immagine che la specie umana ha di sé. Il capitalismo pensa all’uomo come a un lupo per l’altro uomo, il nuovo paradigma utilizza massicciamente la collaborazione spontanea, dimostrando che è possibile e pertanto è parte integrante della natura della specie.
    Guido Tedoldi

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